Scrivo, quindi sono
Dal Romanzo di Famiglia al Diario Terapeutico, trasportare sulla carta ricordi, emozioni e pensieri sta tornando ad essere un’occupazione diffusa
Nel bailamme confusionario e commerciale di scrittori che tentano la via del successo e della notorietà, spesso preda di case editrici più attente ai possibili sviluppi economici di un lavoro che non alla produzione di materiale di qualità, scrivere per se stessi torna in auge.
In questi casi la scrittura non è affatto, come può sembrare, fine a se stessa, una perdita di tempo, un lavoro sterile e improduttivo, anzi.