Disordini del Comportamento
La strutturazione di una personalità autonoma si verifica attraverso il superamento di diverse fasi. Quando il processo di sviluppo subisce un arresto vengono a crearsi le condizioni per l’insorgenza di disordini comportamentali, che con il tempo possono addirittura sfociare in disturbi della condotta (mancanza di rispetto nei confronti dell’autorità, insofferenza sociale, infrazione delle leggi, dipendenza e abuso di cibo, alcolici, gioco, sostanze stupefacenti o medicinali).
- Dipendenza - Fisica e assoluta, propria del neonato. Si esaurisce intorno ai 12-13 mesi, con il perfezionamento delle abilità motorie e l’acquisizione della capacità di deambulazione e di prensione. La dipendenza psicologica non termina in questa fase, e in alcuni soggetti permane senza mai risolversi.
- Egocentrismo - Sentirsi al centro del mondo, sentimento caratteristico e utile nei bambini piccoli, può diventare però presto un limite alla socializzazione. La fase dei giochi paralleli, durante la quale ogni bambino gioca solo, anche se fisicamente vicino ad altri, deve risolversi nel tempo.
- Eteronomia - La dipendenza del bambino dalle regole che provengono dall’esterno (referenti adulti o pari) caratterizzano la fase di latenza che copre dai 5-6 anni al periodo puberale. Il superamento del complesso edipico, connotato dall’egocentrismo, torna a costituire un problema nell’adolescenza, quando la sacralità dei modelli forniti da genitori e insegnanti viene messa in discussione.
- Autonomia - Consiste nell’accettazione delle regole fatte proprie in un rapporto con altri soggetti, dei quali si rispetta e accetta l’autonomia.
Questa è la successione teorica in base alla quale la personalità dovrebbe svilupparsi parallelamente alla crescita anagrafica. Nella realtà più comune molte persone non raggiungono pienamente la quarta fase, oppure, più frequentemente, mostrano sicurezza e indipendenza sotto alcuni aspetti pur ricadendo in altre situazioni in comportamenti meno maturi.
Quando le conseguenze del comportamento personale hanno delle ricadute in ambito sociale diventano inaccettabili, comportano disapprovazione da parte del gruppo, progressivo isolamento, conseguente perdita di fiducia in se stessi e/o negli altri, indifferenza o aperta ostilità. Per questo è bene individuare per tempo le cause del disagio e intervenire per riequilibrare la situazione.