Apaticità e timidezza
Non è raro il caso di bambini che sembrano non gradire le attività educative e/o motorie proposte da insegnanti e genitori. Si tratta di soggetti che sembrano amare la solitudine e la tranquillità, ma spesso la motivazione di tale comportamento non è da ricercarsi nel piacere nel non fare, quanto piuttosto nel disagio vissuto nell’entrare in contatto con se stessi e con gli altri.
Molto spesso la causa di questo auto-allontanamento dal gruppo è motivato da un’erronea considerazione di sé e delle proprie capacità relazionali. Un intervento che riequilibri il soggetto con il proprio sé affettivo e corporeo può allora rappresentare la soluzione ottimale, che permette all’individuo di stabilire relazioni valide e di strutturare contatti esterni.