L'arte per l'infanzia
L'espressione artistica per i bambini rappresenta un fatto naturale.
Non essendo ancora interpellati in una sovrastruttura di convenzioni, stereotipi e tradizioni, a loro è concesso di esprimersi riuscendo a trasportare sentimenti, emozioni, paure attraverso l'arte. Che si utilizzino i pennelli, le mani, pastelli o matite, in ogni caso la libertà di trasportare sul foglio, sulla tela o su qualunque supporto le proprie sensazioni più profonde è una prerogativa da alimentare e sostenere.
Riuscire a esprimersi artisticamente è fondamentale soprattutto nei primi anni di vita, quando la parola non è ancora in grado di comunicare interamente le necessità della persona. Negli anni successivi l'espressione artistica assume maggior valore quanto più aumentano le limitazioni da parte della società. Pur potendo disporne, l'espressività verbale è troppo spesso relegata alla semplice comunicazione relazionale e affettiva convenzionale, e risulta comunque difficile esprimere stati d'animo ed elementi di emotività che sono presenti e bisognosi di ascolto ma che si scontrano con la comune disponibilità da parte degli altri.
L'arte, in tutte le sue forme, rappresenta allora un modo alla portata di tutti per trasmettere una parte di sé che altrimenti rimarrebbe occultata, rischiando di rimanere latente e di accrescersi senza la possibilità di uno sfogo costruttivo. Non a caso viene utilizzata come vera e propria terapia in psicologia e trova ampio spazio in pedagogia clinica, secondo modalità diverse ma entrambe volte allo scioglimento di nodi, tensioni o blocchi che sono in grado di pregiudicare il benessere della persona. Le iniziative a favore della scoperta dell'espressione artistica da parte dei bambini è pertanto da promuovere e ricercare, in virtù delle sue qualità di accessibilità e intensità.