Bimbi in viaggio: Preparare i bagagli, il miracolo della check list
I bagagli rappresentano una fonte di stress: riduciamola con l'organizzazione
Normalmente la scena che si presenta in una famiglia che si prepara a partire prevede: genitori indaffarati a preparare i bagagli, cercando di non dimenticare nulla e di gestire insieme le normali attività domestiche; bambini che approfittano della vigilanza ridotta e della confusione, uscendo dai binari e patendo la situazione confusionaria che si viene necessariamente a creare; animali domestici, se presenti, che si nascondono quando dobbiamo portarli con noi o non fanno altro che passeggiare sulle valigie aperte, magari lasciando un ricordino, se dovranno restare a casa.
Per forza di cose preparare un viaggio richiede un po' di organizzazione e la preparazione dei bagagli, ma con qualche accorgimento quest'operazione può diventare più rapida e soprattutto meno stressante.
La soluzione migliore è di creare una check list per ogni tipo di viaggio che ci attende. Una volta fatto bene l'elenco delle cose da fare e di ciò che bisogna portare, ci servirà tutte le volte che ripeteremo un viaggio simile.
Si possono creare tante check list diverse: una per il weekend in montagna d'inverno a sciare, una per il fine settimana al mare, una per il weekend nelle città d'arte, una per il sabato e domenica a passeggiare in montagna, una per la gita dai nonni... Le cose da portare alla fine sono più o meno sempre le stesse, e se sarà una settimana invece di un weekend, basterà aumentare i cambi di vestiti e aggiungere un pigiama ogni cinque-sette giorni.
La mia filosofia di fondo è: se l'avrò dimenticato farò senza, e se proprio non potrò farne a meno chiederò una mano a qualcuno o ne comprerò un altro.
Viaggiare leggeri permette anche di apprezzare la semplicità di vivere senza ciò che ci circonda ogni giorno. Trovo molto rassicurante pensare che si possa benissimo vivere con il contenuto di un trolley. Beninteso, apprezzo moltissimo i piccoli lussi di cui posso godere ogni giorno, ma mi fa piacere adattarmi a modi di vita più spartani ed essenziali per la durata di una vacanza, portandone con me a lungo i vantaggi.
Ai bambini non dispiace un po' di avventura, e se si riesce a mantenere vivo lo spirito selvaggio che che gli è proprio, in viaggio saranno entusiasti di assaggiare cibi improbabili, lavarsi nell'acqua ghiacciata, dormire sotto una tenda o mettersi in gioco in esperienze inusuali.
Per questo, la check list deve essere essenziale: il superfluo respirerà un'aria diversa ma spesso resterà sul fondo del bagaglio, quando non darà espressamente fastidio.
Ognuno potrà magari portare uno o due oggetti aggiuntivi a scelta, cercando però sempre di mantenere limitato in qualche modo il bagaglio e di fare una selezione ragionata. Del resto, a qualunque età, un libro è sempre il miglior compagno di viaggio e occupa poco spazio.