Bimbi in viaggio: Giochi on the road
Viaggiare aumenta il tempo da trascorrere insieme, e quale modo migliore di trascorrerlo divertendosi
I viaggi sono quasi sempre ricchi di opportunità ed eventi interessanti, ma può capitare di dover affrontare una coda insieme ai bambini, inattesa al ristorante o un trasferimento impegnativo.
La conversazione è sempre suggerita, ma quando gli argomenti iniziano a scemare o la stanchezza si fa sentire si può iniziare a giocare.
Abbiamo già accennato ad attività con le quali impegnare il tempo viaggiando nell'articolo sul week end di prova, come i giochi di ruolo o la progettazione dell'itinerario.
Di seguito trovate alcuni spunti su giochi da fare in qualsiasi occasione, e siccome non richiedono materiali sono perfetti anche in viaggio.
Il bastian contrario
In piemontese il Bastian cuntrari è colui che non è mai d'accordo su niente. Un giocatore dovrà fare un'affermazione, che sarà per un intero minuto prontamente e decisamente confutata dal giocatore alla sua destra.
Esempio:
* Gli occhiali aiutano a vedere
non è assolutamente vero! Gli occhiali non servono a niente, non è possibile che questa moda degli occhiali continui a dilagare. Ognuno deve vedere quello che è in grado di vedere, senza inutili ausili orpelli o schermi davanti agli occhi! Senza occhiali gli occhi si abituano a vedere bene, mentre con gli occhiali si adagiano in un ozio che non porta niente di buono! Chi ha gli occhiali diventa gobbo per il peso continuo sul naso, e questo si deforma in un modo terribile in pochi mesi, risultando completamente modificato a causa degli occhiali. Per non parlare delle sopracciglia, che si inarcano come ponti!
* La crema di nocciole e cioccolato piace a tutti
Non è assolutamente vero! In realtà il cioccolato non piace a nessuno, e quando viene unito con le nocciole ancora di meno! Un cibo troppo dolce diventa nauseante, e lo si mangia soltanto per convenienza o per opportunità. Sul pane poi è terribile, perché
stravolge compeltamente il gusto del panino. Per non parlare di quelli che mettono la crema dentro le crèpe, o sulle torte, o ancor peggio sulle crostate. Sono dei nemici della buona cucina e del buon gusto, per non parlare di quanto ci si imbrattino le dita quando si cerchi di prendere con il cucchiaino dal fondo del barattolo!
Dalla padella nella brace
Ogni giocatore, a turno, propone agli altri un'alternativa, che come si evince dal titolo dovrà essere ardua. Ognuno potrà argomentare la sua scelta e aiutare gli altri a riflettere sulla propria.
Esempio:
* Preferiresti fare una gaffe terribile con qualcuno o che qualcuno ne facesse una terribile con te?
* Preferiresti che il parrucchiere ti sbagliasse clamorosamente il taglio o o la tinta?
* Preferiresti mangiare per un anno solo alimenti che non ti piacciono o nutrirti per lo stesso tempo soltanto di un cibo?
Associazioni in libertà
Il limite a questo gioco è la fantasia. Un giocatore dirà una parola e a turno gli altri dovranno dire la prima cosa che gli passerà per la testa. Più le associazioni saranno strane e più sarà divertente, e sarà uno spasso sentire perché sono venute in mente, se non sarà troppo chiaro.
Parola d'ordine: velocità!
Esempio:
* Cane
* Gatto
* Cetriolo, perché i gatti ricorda un serpente
* Anguria, che ha il gusto del cetriolo
* Semi
* Fiori
* Cannoni in cui è meglio mettere i fiori
* Crema pasticciera, che riempie i cannoncini
* Cioccolato
* Maya, che bevevano il cioccolato
* Piume, del serpente piumato che adoravano
Un viaggio tra le associazioni
Questo gioco va adattato all'età dei partecipanti, ma è per tutta la famiglia. Si inizia con una località o un elemento geografico, al quale a turno ognuno dovrà associarne un altro in qualche modo simile. Per evitare discussioni e facilitare la comprensione di tutti è bene spiegare il perché dell'associazione.
Esempio:
* Dublino, che è una città
* Irlanda, di cui è la capitale
* Inghilterra, Che uno Stato
* Tamigi,fiume che scorre in Inghilterra
* Senna, che un fiume
* Francia, che dove scorre la Senna
* Spagna, che confina con la Francia
* Messico, dove anche si parla spagnolo
I giocatori più bravi potranno scendere nei particolari, mentre per i bambini sarà sufficiente un po' di coerenza.
Vedo un camion carico di...
Un giocatore ripete la formula e gli altri, a turno, cercano di indovinare che cosa sta vedendo. Possono fare una domanda a testa, ma possono ricevere come risposta solo un si o un no.
Questo gioco fa parte della grande famiglia degli indovinelli, fra gli altri:
* Sto pensando a qualcosa che inizia con...
* indovina l’animale
* Indovina la città
* Indovina il personaggio
* Indovina la canzone/libro/film
* Indovina il mestiere
Jukebox
Un giocatore inizia a canticchiare una canzone, fischiettarla o accennarne la melodia. Non importa saper cantare: basta avere voglia di divertirsi.
Quando qualcun altro avrà indovinato la canzone potrà dirne il titolo, o l’autore, o cantarla tutti insieme. Il gioco è un pretesto per divertirsi insieme.
Censura!
Questo è un gioco che va bene per tenere alto l’umore in previsione di viaggi lunghi.
Alla partenza si decidono almeno cinque parole che non dovranno essere pronunciate per tutta la durata del viaggio.
Ogni volta che qualcuno durante il viaggio pronuncerà quella parola prenderà un punto, e tutti ovviamente faranno di tutto per far sì che gli altri si distraggano e pronuncino una delle parole incriminate.
Una volta arrivati a destinazione chi avrà meno punti sarà il vincitore.
Indovina chi sono?
Questo gioco è perfetto per trascorrere il tempo divertendosi.
Su dei post It o bigliettini ogni giocatore scrive il nome di un personaggio: dovrà essere attaccato sulla fronte, per essere visibile agli altri.
A turno ognuno farà delle domande per capire chi è, mentre gli altri dovranno rispondere, cercando però di non eccedere nei dettagli.
La storia senza fine
Un giocatore inizia una storia, descrivendo un personaggio e un’ambientazione.
Il giocatore successivo dovrà continuare la storia, facendo le prendere la direzione che vorrà.
Il gioco riescie meglio se ci si lascia andare e non si cerca di indirizzare la storia secondo quello che abbiamo in mente, ma lasciando libera la fantasia di seguire l’ispirazione del momento.
La spesa bislacca
È momento di fare acquisti nel negozio più strano e fornito del mondo!
Un giocatore inizia dicendo un articolo di quella che sarà una lunga lista. Il giocatore successivo dovrà ripetere il primo elemento e aggiungerne un altro, è così via fino a quando non si sbaglierà a ricordare la sequenza corretta.
La storia delle parole bizzarre
Prima di iniziare ogni giocatore scrive su un foglio una parola bizzarra (almeno due se i giocatori sono meno di tre).
Al via il primo giocatore pesca una parola e comincia a raccontare una storia inventata.
Il secondo ne pesca un’altra e continua la storia, inserendo la parola che avrà pescato.
Più le parole saranno strampalate e più la storia assumerà contorni divertenti.
Allunga la parola
Si inizia proponendo una lettera.
Il giocatore successivo dovrà aggiungere una lettera che potrebbe formare una parola (non vale attaccare lettere a caso) ma cercando di non concluderla.
Un altro giocatore aggiungerà un’altra lettera e così via. Chi pronuncerà una parola di senso compiuto avrà un punto penalità.
Quando qualcuno arriverà a cinque punti uscirà dal gioco: vincerà chi resterà più a lungo in partita.
Se a qualcuno viene il dubbio che la sequenza di lettere non possa portare a nessuna parola può chiedere una verifica: se la parola esisterà davvero il punto andrà al giocatore dubbioso, in caso contrario a chi tentava di imbrogliare.
Non valgono articoli e preposizioni.
Esempio:
A - al - alt... a questo punto il terzo giocatore, che aveva in mente magari di tirare il gioco fino ad arrivare a altisonante, dovrà prendere un punto, perché ‘alt’ è già una parola.
Vedo l’alfabeto
Al via i giocatori cercano intorno a loro qualcosa che inizi con la lettera A.
Appena trovato bisognerà passare alla lettera B, poi a qualcosa che inizi con panC e così via.
Il gioco è più divertente se si riescono fare due squadre, in continua competizione fra loro.