Lo shiatsu e il riequilibrio energetico

Dalla stimolazione dei meridiani al riequilibrio dell'energia fisica e mentale

Lo Shiatsu permette di liberare i canali dove scorre l'energia vitale, ripristinando le funzioni che permettono all'organismo di ritrovare l'equilibrio e l'armonia con sé stesso e con l'ambiente circostante.

La tecnica Shiatsu si è sviluppata nei secoli partendo da uno dei gesti più naturali e spontanei: posare la mano sulla zona in cui si sente dolore.

Lo Shiatsu (in lingua giapponese 指圧: Shi = dito e atsu = pressione) è una tecnica a mediazione corporea che origina dalle tradizioni filosofiche e dai sistemi di preservazione dell'equilibrio energetico provenienti dalla Cina antica e successivamente sviluppatesi in Giappone. La tradizione medico-filosofica cinese si è diffusa in Giappone a partire dal VI secolo, quando giunsero e si stabilirono nel paese monaci buddisti che favorirono una larga diffusione dei princìpi della Medicina Tradizionale Cinese, che costituiscono ora il fondamento teorico dello Shiatsu.

Lo Shiatsu considera l'essere umano come un sistema multifunzionale, composto da elementi energetici, psichici e fisici in condizione di costante interdipendenza dove l'assenza di salute, e quindi di benessere, è l'espressione concreta e percepibile della perdita di equilibrio energetico o "disarmonia". 
Nella medicina orientale tutte le malattie, sintomi e condizioni sono considerate in relazione ad uno sbilanciamento dell'equilibrio energetico della persona. Questo vale per tutti gli aspetti, quelli legati al corpo fisico, alle emozioni, alla mente e alla spiritualità: culturalmente, nella medicina orientale, psiche e soma non sono mai stati divisi e questo rappresenta una delle fondamentali differenze con la medicina occidentale.


Lo Shiatsu influenza il movimento dell'energia, definita dagli orientali come QI, che circola attraverso canali, detti meridiani. L'operatore applica diversi tipi di pressione lungo questi meridiani e su diverse aree, per preservare e riequilibrare il flusso di energia attraverso organi, ghiandole, muscoli, articolazioni, sangue e in tutto il corpo. Vengono utilizzate anche tecniche di stiramento e aggiustamenti strutturali per ottenere l'armonizzazione dell'intero sistema energetico.

Nel 1964, in Giappone, una nuova normativa definì ufficialmente lo Shiatsu come una forma di cura autonoma e distinta dalle altre tecniche, venendo così definito dal Ministero della Salute e del Welfare:

"Lo Shiatsu consiste nell'usare le mani vuote, senza l'ausilio di strumenti, meccanici o d'altro genere, dell'operatore, applicando una pressione su una determinata zona del corpo per mantenere e/o migliorare la salute del ricevente, contribuendo contemporaneamente a contrastare le situazioni in cui non è ancora stato raggiunto uno stato patologico". Nell'esercizio della pressione, sono state identificate tre regole: la pressione perpendicolare, la pressione mantenuta costante e la concentrazione mentale. Una pressione esercitata in assenza di questi elementi, per la legge non può essere considerata Shiatsu.

Esistono diversi stili di Shiatsu, ma tra i più diffusi sono particolarmente noti quelli omonimi fondati dai due grandi maestri Namikoshi e Masunaga.

Per approfondire la propria conoscenza dello shiatsu consigliamo:
I MERIDIANI SHIATSU – ATLANTE – Fabio Zagato – Ed. Edra
TRATTATO PROFESSIONALE DI SHIATSU – Fabio Zagato – Ed. Red
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE PER LO SHIATSU ED IL TUINA – Maurizio Corradin – Ed. Ambrosiane

Per approfondire le potenzialità offerte dallo shiatsu come pratica riequilibrante o conoscerne le opportunità professionali, Federico Bevione, docente della scuola I.R.T.E., è a disposizione per informazioni su sedute e corsi.

Con gli strumenti giusti è possibile superare ogni ostacolo