Bimbi in viaggio: Il Week End di prova

Confidare per il meglio ma prepararsi al peggio, una prova generale può salvare un viaggio

BIVWeekendProvaSpesso le vacanze sono poche e molto desiderate, e si cerca di fare in modo che tutto fili per il meglio. Quando poi si ha a disposizione un budget interessante e si vorrebbe scegliere una destinazione esotica o decisamente diversa dal quotidiano, il discorso assume ancora più valore.
Per questo, soprattutto quando si viaggia con i bambini, è consigliabile effettuare un weekend di prova in modo da farsi le ossa e cominciare a sperimentare quelle che potrebbero essere le difficoltà di un viaggio più impegnativo, in termini di tempo o di contenuti.
Farsi l'idea in un contesto più vicino, più conosciuto o più amichevole può fare la differenza nel riuscire a godersi una vacanza insieme ai bambini limitando i rischi, che comunque sono sempre da tenere in conto.
Il weekend di prova può rappresentare in piccolo il viaggio che abbiamo progettato di fare, e affrontarlo nel modo giusto può darci una traccia importante su cui organizzare la nostra vacanza.
Inanzitutto è un'ottima occasione per mettere alla prova la check list di cosa portare: quello che andrà bene per una o due settimane, sicuramente andrà bene per un weekend, e in proporzione viceversa. Con i dovuti accorgimenti e un pizzico di immaginazione possiamo quindi usare il nostro elenco per preparare i bagagli di un semplice fine settimana, immaginando quella che sarà situazione futura. Avere a disposizione meno giorni, spesso contribuisce a qualche riflessione sull'opportunità di portare con noi anche quelle due o tre cose che in realtà, sembrandoci superflue per un weekend, probabilmente lo sono anche per una vacanza un po' più lunga.
Durante il fine settimana di prova si possono testare gli indumenti e gli accessori che saranno poi i nostri migliori amici per più giorni. La comodità è importante, e per quanto possibile conviene evitare disagi che per un adulto possono risultare insignificanti o tollerabili ma che per un bambino potrebbero significare molto. Per i piccoli è rassicurante sapere di poter portare un capo di abbigliamento particolarmente caro, soprattutto se non avremo spazio per portare oggetti transazionali come orsacchiotti o copertine. Sarà importante poter fare affidamento su un capo preferito o ricco di un particolare valore affettivo.
Nel caso ci si orienti su una vacanza un po' tecnica è fondamentale concedersi il tempo di conoscere e adattarsi alle attrezzature. Ma banalmente anche costume da bagno, maschera e pinne per il mare o scarpe da trekking e giacca antivento per pianura e montagna dovrebbero essere stati usati già almeno un paio di volte. Avere in programma un'escursione su un ghiacciaio con le vesciche ai piedi può diventare un incubo, e sia voi sia vostro figlio non immagazzinereste l'esperienza fra i migliori ricordi. Le scarpe in particolare meritano la dovuta attenzione: in vacanza si cammina tendenzialmente molto di più, e farlo con una calzatura nuova non è mai una buona idea.
Ricordarsi di portare con sé alcuni farmaci comuni, magari chiedendo consiglio al pediatra, potrebbe evitare viaggi esplorativi nella notte in cerca di una farmacia.
Ago e filo, pinzette, un tronchesino, delle forbici e un piccolo coltello infine dovrebbero sempre trovare posto, in auto o in borsa.
Se prevediamo un viaggio contemplativo, con lunghi spostamenti in auto, treno o nave, è bene mettere alla prova le capacità di sopportazione di tutti e le nostre strategie di intrattenimento.
Le idee per fare giochi in viaggio con i bambini non mancano, basta essere partecipativi e avere voglia di trascorrere del tempo insieme, considerandolo come parte del viaggio. Si possono trovare alcune idee nell'articolo sui giochi da fare viaggiando.
Se poi pensiamo di non riuscire a essere troppo disponibili e il paesaggio non offrirà tutto questo divertimento prima di arrivare a destinazione, si può valutare l'opportunità di un tablet per poter guardare un film o giocare trascorrendo il tempo.
I viaggi sono perfetti per ascoltare musica, cantare in compagnia o chiacchierare del più e del meno. La distanza generazionale però può iniziare a farsi sentire, e i tempi dei ragazzi sono più rapidi e discontinui rispetto al pensiero adulto. La noia è sempre dietro l'angolo, e la risposta più facile è inabissarsi nel cellulare. 
I giochi di ruolo semplificati possono essere allora d'aiuto, offrendo a tutta la famiglia uno svago divertente, facilmente modulabile a seconda della durata del viaggio e che rispecchi gli interessi di ognuno. Con un po' di pratica, un po' di inventiva e un pizzico di immaginazione, i giochi di ruolo possono essere compagni straordinari per pochi minuti o per lunghe ore.
I compiti sono un'altra possibilità, meno gradita indubbiamente ma doverosa. Svolgerli durante gli spostamenti permette poi di godere di tutto il tempo che si avrà a disposizione una volta arrivati. Probabilmente la calligrafia risentirà un po' del mezzo di trasporto, nonostante esistano supporti di ogni tipo per avere un piano di appoggio valido. Studiare invece è assolutamente fattibile, e con lo spirito giusto si può coinvolgere tutta la famiglia. Per non portarsi troppi libri in giro, può essere utile fare fotografie delle pagine da studiare e lasciare la carta a casa.
Certo è che, nella classifica dei passatempo, altre proposte risultano più gradite.
Se il viaggio lo permette, i bambini si divertono molto a partecipare all'organizzazione dell'itinerario: la gestione del navigatore, scegliere dove mangiare o dove fermarsi, organizzare le visite ai luoghi di interesse sono alcuni aspetti ai quali possono collaborare durante il tragitto.
Il weekend di prova dovrebbe riprodurre in piccolo quello che si andrà poi a fare in seguito, così da iniziare a prendere le misure ed eventualmente adottare gli opportuni accorgimenti. È sempre comunque buona regola calarsi per qualche minuto nei panni degli altri, immaginando dal loro punto di vista come potrà essere la vacanza.
Recarsi in un luogo gradito a tutti e svolgere attività che incontrino le preferenze di ognuno non sempre è facile, ma contribuendo alla programmazione del viaggio sarà più facile ascoltare le richieste di tutti e cercare di integrarle al meglio. Nei miei viaggi cerco di impostare ogni giornata in modo che preveda almeno un'occasione per imparare qualcosa di nuovo e una di svago, alternando il serio e il divertente e cercando di coinvolgere i bambini il più possibile anche nelle occasioni per loro meno allettanti.
Non resta che decidere la destinazione e fare i bagagli: buon viaggio.

Con gli strumenti giusti è possibile superare ogni ostacolo